03/07/2009

Legge sicurezza e immigrazione

Preoccupazione e dispiacere del presidente della FCEI, Domenico Maselli, per una legge che criminalizza gli immigrati

"La votazione definitiva del disegno di legge sulla sicurezza suscita in me un profondo dispiacere". È quanto ha dichiarato il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), pastore Domenico Maselli, a seguito dall'approvazione definitiva del Senato che tramuta in legge il decreto sicurezza.
"Dispiacere - ha spiegato Maselli - soprattutto per le conseguenze che l'istituzione del reato di immigrazione clandestina produrrà per il nostro paese. Da un punto di vista giuridico sembra una piccola cosa, ma questa legge cambia definitivamente i rapporti tra gli immigrati irregolari e il paese dove avevano cercato accoglienza. C'è il rischio - ha proseguito Maselli - che, al di là delle dichiarazioni, il l'immigrato irregolare eviti di andare al pronto soccorso anche se affetto da una grave malattia, e c'è ben più del rischio della nascita di persone che saranno inesistenti dal punto di vista burocratico. La condizione folle del 'Fu Mattia Pascal' diventerà effettiva per bambini perfettamente innocenti che si troveranno senza alcuna garanzia, come se fossero inesistenti. Queste sono - ha concluso Maselli - solo alcune delle osservazioni che si possono fare, ma mi paiono sufficienti per essere profondamente preoccupati".
Roma, 2 luglio 2009 (NEV-CS50/09)

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