15/12/2011

L'Italia sono anch'io. Il 17 e 18 dicembre in tutte le città banchetti per la raccolta firme

Mobilitazione contro il razzismo. Al braccio un segno di lutto per i senegalesi uccisi a Firenze

Roma (NEV), 14 dicembre 2011 - Prosegue la raccolta firme per la Campagna "L'Italia sono anch'io". Sabato 17 e domenica 18 dicembre 2011, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie, avrà luogo il 3° D-Day nazionale di raccolta firme per le due proposte di legge di iniziativa popolare riguardanti rispettivamente le norme di accesso alla cittadinanza per le persone di origine straniera nate o residenti in Italia, e il diritto di voto amministrativo per i migranti residenti da cinque anni. Per presentare le proposte di legge in Parlamento servono entro la fine di febbraio 50mila firme, in calce ad ogni disegno di legge.

Attraverso i comitati locali costituitisi per la raccolta firme la Campagna coinvolge centinaia di associazioni sul territorio, tra cui numerose chiese evangeliche che concretamente stanno attivandosi a favore della raccolta organizzando anche iniziative ad hoc (vedi appuntamenti). La Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) - molto impegnata su questo fronte anche in occasione della sua recente visita al Quirinale dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - figura infatti tra i membri del Comitato Promotore della Campagna. Da nord a sud, da est a ovest della penisola sono 35 le comunità battiste, metodiste e valdesi impegnate a fianco di tanti altri soggetti della società civile, religiosi e non.

I comitati locali in tutta Italia sfiorano la soglia delle cento unità. Molti di loro hanno aperto una pagina su facebook e le informazioni sulle varie iniziative locali viaggiano anche attraverso i social network. Sul sito della Campagna (www.litaliasonoanchio.it) è possibile trovare la postazione dei vari banchetti nelle città dove poter firmare, nonché la lista dei comitati locali a cui fare riferimento per le adesioni.

In seguito ai recenti atti di violenza xenofoba contro i rom alle Vallette di Torino e contro la comunità senegalese di Firenze, il Comitato promotore della Campagna, che con un comunicato stampa congiunto ha espresso una ferma condanna per questi drammatici episodi di razzismo costati la vita a due persone, ha chiesto a tutti di indossare in quelle giornate un segno di lutto al braccio (vedi notizia seguente).


I promotori a fianco dei rom di Torino e delle vittime di Firenze

Il 3° D-Day sarà dedicato alla lotta al razzismo e a tutte le discriminazioni

Roma (NEV), 14 dicembre 2011 - Il Comitato promotore della Campagna "L’Italia sono anch’io" - in un comunicato stampa diffuso oggi - ha espresso una "ferma condanna dei drammatici episodi di razzismo avvenuti domenica scorsa a Torino e ieri a Firenze con la morte di due cittadini senegalesi". Il comunicato così prosegue: "Siamo preoccupati e indignati per l'escalation di violenza che segna un imbarbarimento delle relazioni umane e sociali in questo paese, di cui sono vittime innanzitutto i cittadini stranieri. E’ necessario passare dalla denuncia all'azione politica. Per questo, come promotori della Campagna, ci auguriamo che, depositate le firme, venga immediatamente calendarizzata dal Parlamento la discussione sulle due proposte di legge, arrivando al più presto a garantire quei diritti di cittadinanza troppo spesso negati alle persone di origine straniera.

Sabato 17 e domenica 18 saremo presenti in molte piazze italiane per una raccolta straordinaria di firme. Le due giornate saranno dedicate alla lotta contro il razzismo e contro tutte le discriminazioni. A Torino e Firenze parteciperemo alle iniziative di piazza promosse dalle associazioni locali perché simili episodi non si ripetano più.

Invitiamo le tantissime realtà che organizzeranno iniziative in quelle giornate a indossare un segno di lutto al braccio, in ricordo delle due vittime di Firenze. Tutti dobbiamo essere consapevoli che quanto successo non può essere derubricato a gesto isolato di un folle, o, nel caso di Torino, ad atti di bullismo. Bisogna invece prendere atto che il germe del razzismo non è stato sconfitto, odio e pregiudizi prendono ancora troppo spesso la via della violenza mettendo a rischio la civile convivenza di tutti.

Ma c’è anche un’Italia diversa, che alla paura e all’insicurezza del futuro risponde non con la chiusura nichilista ma cercando risposte insieme ai tanti, italiani e stranieri, che credono ancora nella possibilità di costruire un mondo migliore, in cui ingiustizia, odio e violenza siano espunti per sempre dalla storia".

La Campagna nazionale è promossa da 19 organizzazioni della società civile: Acli, Arci, Asgi-Associazione studi giuridici sull’immigrazione, Caritas Italiana, Centro Astalli, Cgil, Cnca-Coordinamento nazionale delle comunità d’accoglienza, Comitato 1° Marzo, Emmaus Italia, Fcei – Federazione Chiese Evangeliche In Italia, Fondazione Migrantes, Libera, Lunaria, Il Razzismo Brutta Storia, Rete G2 - Seconde Generazioni, Tavola della Pace e Coordinamento nazionale degli enti per la pace e i diritti umani, Terra del Fuoco, Ugl Sei e dall’editore Carlo Feltrinelli. Presidente del Comitato promotore è il Sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio (http://www.litaliasonoanchio.it/).

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