Culti
Omegna - Via F.lli Di Dio 64
Nel Tempio di Omegna, il Culto si tiene tutte le domeniche alle ore 9; Mercoledì 25 Dicembre, Natale, il Culto si terrà alle ore 9
Intra - C.so Mameli 19
Nel Tempio di Intra, il Culto si tiene tutte le domeniche alle ore 11; Mercoledì 25 Dicembre, Natale, il Culto si terrà alle ore 11
26/11/2016
07/11/2016
Sermone di Domenica 6 Novembre 2016 sul testo biblico di 2° Tessalonicesi 2:1-5.13-17
2°Tessalonicesi 2:1-5.13-17
1 Ora, fratelli, circa
la venuta del Signore nostro Gesù Cristo e il nostro incontro con lui, vi
preghiamo 2 di non
lasciarvi così presto sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese
ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se
il giorno del Signore fosse già presente. 3 Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non
verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo
del peccato, il figlio della perdizione, 4 l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è
chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di
Dio, mostrando se stesso e proclamandosi Dio. 5 Non vi ricordate che quand'ero ancora con voi vi dicevo queste cose? 13 Ma noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli amati dal
Signore, perché Dio fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la
santificazione nello Spirito e la fede nella verità. 14 A questo egli vi ha pure
chiamati per mezzo del nostro vangelo, affinché otteniate la gloria del Signore
nostro Gesù Cristo.15 Così
dunque, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che vi abbiamo
trasmessi sia con la parola, sia con una nostra lettera. 16 Ora lo stesso Signore nostro
Gesù Cristo e Dio nostro Padre, che ci ha amati e ci ha dato per la sua grazia
una consolazione eterna e una buona speranza, 17 consoli
i vostri cuori e vi confermi in ogni opera buona e in ogni buona parola.” Luce e speranza autentica per il destino del mondo
Come già accadde per
l’anno 1000, anche il passaggio all’anno 2000 è stato, per la situazione
culturale in cui viviamo, un momento cruciale della storia, carico
di minacciosi presagi che preoccupano e mettono in agitazione molte persone. La
nostra civiltà ha fatto grandi progressi scientifici e tecnologici, ma questo non ha affatto ispirato fiducia e
sicurezza per quanto riguarda il nostro futuro, come le catastrofi più
o meno naturali, che causano la distruzione dell’ambiente naturale in cui
viviamo, la diffusione incontrollata di malattie, le agitazioni sociali e
politiche di masse umane sospinte dal bisogno o da ideologie distruttive, la
litigiosità di gruppi, razze e nazioni che, senza alcuno scrupolo vorrebbero
distruggere i loro veri e presunti avversari, la stessa tecnologia che sfugge
al controllo umano… tutto questo causa una grande ansia ed incertezza in
tutto il mondo oggigiorno, tanto da far credere a molti di essere ormai
giunti “alla fine”.
Tutto questo…, è vero? No. Per quanto
drammatici siano molti fatti che avvengono e che attirano la nostra preoccupata
attenzione, non siamo ancora alla fine! Dovranno succedere ancora
diversi fatti non ancora avvenuti e che nemmeno si può pensare siano
imminenti! Come faccio a saperlo? Perché lo afferma chiaramente la Bibbia, la
quale delinea le tappe della storia dell’umanità secondo i decreti
eterni ed immutabili di Dio.
Non sto dicendo che “tutto andrà bene” e che non ci sia da
preoccuparsi… dico semplicemente che ciò che farà precipitare le cose, sembra
ancora lontano.
Una speranza esiste, ed
è ciò che la Bibbia stessa ammette. Non si tratta però della speranza nelle
conquiste del progresso, ma del rifugio sicuro, l’unico
disponibile, che noi possiamo continuare a trovare nella Persona e
nell’Opera di Gesù Cristo. Gesù tornerà ed accoglierà presso di Sé coloro che
Gli appartengono. Non importa quindi, quanto potrà succedere, se, quel giorno,
saremo trovati in Cristo.
Alle
questioni che ci siamo posti, risponde il testo significativo della Parola di
Dio, contenuto nella seconda lettera dell’apostolo Paolo ai cristiani di
Tessalonica.
Paolo incomincia
con una parola di avvertimento:“1 Ora, fratelli, circa la venuta del
Signore nostro Gesù Cristo e il nostro incontro con lui,…”
L’apostolo qui ribadisce
prima di tutto la verità circa il ritorno personale del Signore Gesù Cristo. La Bibbia parla di una “seconda Venuta”
e la cosa è pure stata impressa nel
Credo apostolico:“…e tornerà
per giudicare i vivi e i morti”. Gesù
stesso preannunciò il Suo futuro ritorno. Quando tornerà, Egli darà inizio al
giusto giudizio di Dio sulle creature, tramite la manifestazione della Sua
inalterabile giustizia.
Domanda…, quando tornerà? Il testo dice: “vi
preghiamo…”
(v.2)
“…di non lasciarvi
così presto sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese ispirazioni,
sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se il giorno del
Signore fosse già presente.”.
Nella nostra cultura
circolano molte speculazioni che confondono la mente di molti,
circa presunte predizioni e profezie. Queste non sono solo basate su scritti di
presunti profeti e veggenti di questo mondo, ma pretendono di essere basate
talvolta sulla Bibbia, in effetti Paolo dice: “come da qualche
lettera data come nostra”. Spesso,
infatti, si fanno dire alla Bibbia cose che non ha mai detto. Molti,
ignorantemente, pensano che la Bibbia dica questo e quest’altro per il motivo
che hanno sentito qualcuno che lo ha detto, ma non si sono mai preoccupati di
controllare personalmente se ciò è vero. Qualche tempo fa qualcuno mi ha detto:
“Tutto quello che sta accadendo in questi giorni, terremoto e guerre, avvengono
perché siamo giunti negli <<
Ultimi giorni >> come aveva predetto la Bibbia, quindi, dobbiamo
dedicare tutte le nostre risorse e il nostro tempo libero per conoscere Dio,
aggregarsi ad una vera religione e andare di casa in casa a far conoscere tutto
questo, come stava facendo lui”. Io ho risposto: “No, questo non è vero”. E
l’altro ad insistere: “è scritto in Atti
20:20-21 e Luca 10:7. “Andiamo allora a vedere direttamente”. Ho aperto la
Bibbia. Ho fatto vedere che ciò che pensava esservi, in realtà non c’era.
L’altro rimane allibito. Reagisce dicendo che in realtà era la mia Bibbia ad essere sbagliata…
Naturalmente per lui aveva ragione indiscutibile “la sua Bibbia” e la sua
congregazione,
chiunque avesse detto
quello, anche se fosse la peggiore menzogna! Paolo per questo scrive:“Non lasciatevi sconvolgere la mente”.
Oggi come all’epoca di
Paolo, sulla base di sconvolgimenti naturali, avvenimenti politici e sociali costoro
annunciano catastrofi, spaventando molti e facendo cadere in rassegnazione
altri. Alcuni dicono addirittura che Cristo sia già tornato, “invisibilmente”,
e identificano Cristo con la loro organizzazione religiosa, speculandoci sopra,
al servizio dei loro interessi, dicono che chi vuole essere salvato deve unirsi
a loro …e sarà unito a Cristo. Furbi,
non è vero? Ma è una menzogna verificabile come tale da chiunque si
prenda tempo di vedere veramente come stanno le cose, e non si accontenti del
“sentito dire”.
Iddio però, attraverso
l’Apostolo, è l’unico che possa dirci come stiano realmente le cose.
(3)“Nessuno
v'inganni in alcun modo; poichè quel giorno non verrà se prima non sia venuta
l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della
perdizione,…
Egli ci mette prima di
tutto in guardia contro gli inganni. Vi sono infatti molti modi in
cui si può essere ingannati, e noi dobbiamo tenere gli occhi aperti per
non cadere nelle trappole in cui vorrebbero farci cadere.
Quel giorno fatale
verrà, ma prima debbono essere realizzate alcune condizioni preliminari.
(a) Dovrà avvenire una diffusa apostasia. Cioè masse di persone, dopo essersi definite in qualche modo
cristiane, giungeranno a rinnegare Cristo e a “cambiare bandiera”, dimettendosi
dalle chiese. Questo era stato predetto. Ma vi saranno anche false chiese che
pretenderanno di essere cristiane ed attireranno gente con un vangelo di comodo.
Poi, dice il testo…
(b) Dovrà manifestarsi “l’uomo del peccato”, la massima espressione dell’opposizione a Dio ed alla verità,
massimo strumento di perdizione per chiunque gli presterà ascolto, seguendolo.
L’opposizione a Dio ed alla verità è infettiva nel nostro mondo. Già domina
sempre di più le coscienze umane, allontanandole con vari mezzi dal Dio vero e
vivente nella Bibbia. Questa ribellione, però, allora sarà alla massima
potenza. Si può ben dire che ci stiamo arrivando,
solo quando ci arriveremo si manifesterà: “Il figlio della perdizione” v.3b
Quali caratteristiche avrà questo personaggio?
(v.4)
La scrittura dice che sarà
un potente avversario personale di Dio e sarà
l’opposto di tutto ciò che Dio è della Sua santa Persona e santa Legge.
Questi si innalzerà al
di sopra di qualunque oggetto o forma di culto tanto da farsi adorare proclamando
di essere egli stesso Dio, in quanto sa che l’essere umano è una creatura
incurabilmente religiosa che se non adora il Dio vero e vivente, adorerà
qualche altra cosa, persona, o idea. Questo avversario di Dio riuscirà ad
attirare il culto e l’adorazione di masse di persone sviate, fino alla loro
propria perdizione.
Il testo dice che si
metterà in mostra. Come? Forse attraverso il mezzo televisivo, come il “Grande
fratello” onnipresente.
(v.5)
Queste cose non sono una
novità per la predicazione apostolica: erano state ampiamente preannunciate,
infatti: “.. Non vi ricordate
che, quando ero ancora con voi, vi dicevo queste cose?”
Oggi si va dietro a tante cose come se fossero
“l’ultima novità”, mentre tutto era già stato ampiamente illustrato dalla
Bibbia stessa. Ne siamo consapevoli!?La conosciamo? Oppure preferiamo
rimanere nella nostra ignoranza, pretendendo che altri siano, rispetto alla
Bibbia “più aggiornati”!
Tutto ciò, non
deve essere così per il popolo di Dio, in quanto:
“13…noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli amati dal
Signore, perché Dio fin dal principio vi ha eletti a salvezza, mediante la
santificazione nello Spirito e la fede nella verità”.
L’apostolo, ringrazia Dio perché Dio si è scelto un popolo che non cadrà
in queste trame perché saranno coloro che ascoltano queste sue ispirate parole
con fiducia, riconoscendole non
come parole sue, ma come sono veramente, cioè Parola di Dio.
Chi accoglie la parola
della Bibbia con fiducia è gente designata alla salvezza siccome
ha accolto con gioia la verità, cioè Gesù Cristo come proprio Signore e
Salvatore. Questi sono stati
“messi a parte” e resisteranno.
(v.14-15)
Ecco delle meravigliose
parole finali di certezza e di rassicurazione.
“…a questo egli vi ha pure chiamati per mezzo del nostro vangelo,
affinché otteniate la gloria del Signore nostro Gesù Cristo. 15 Così dunque,
fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che vi abbiamo trasmessi sia
con la parola, sia con una nostra lettera”.
Anche in tempi
difficili, coloro che appartengono a Cristo sono chiamati a stare
saldi, a non lasciarsi turbare e continuare a tenersi stretti all’insegnamento
apostolico contenuto nella Bibbia. La perseveranza, la “testardaggine”
della fede in Dio e nella Sua Parola, sia quel che sia, oggi e domani, è segno
di una perseveranza che alla fine vincerà, e che è tale da farci stare saldi e
decisi.
Invece che lasciarci
prendere dallo scoraggiamento, atteniamoci alla Parola di Dio, cerchiamo con costanza
in essa tutto ciò che ci può far conoscere la verità e rafforzare la fede per
opporci ai falsi profeti. No…! Il male non prevarrà, anche se ci stringe
da ogni parte; chi crede nel Cristo sarà da Lui sostenuto in mezzo a mali e
sofferenze.
E’ per questo l’Apostolo
termina con una benedizione: “16 Ora,
lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio nostro Padre, che ci ha amati e ci
ha dato per la sua grazia una consolazione eterna e una buona speranza, 17
consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni opera buona e in ogni buona
parola”.
Si…! Che la consolazione
eterna e la buona speranza dell’Evangelo di Gesù Cristo ci consoli e ci
confermi anche in un passaggio cruciale come questi prossimi anni, e ci tenga
stretti al Signore Gesù Cristo, per poter poi essere “radunati” con Lui al momento stabilito e partecipare così
per grazia al rinnovamento di tutte le cose, secondo i propositi eterni di Dio.
AMEN
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