I momenti essenziali del Culto evangelico sono:
1. L’invocazione della presenza del Signore con preghiera e canto.
2. La confessione di peccato per mezzo di una preghiera silenziosa, preceduta dalla lettura della legge di Dio e seguita dalla preghiera del predicatore, dal canto, dall’annunzio del perdono e da un inno di riconoscenza.
3. La parola di Dio. Lettura di uno dei brani della Scrittura, preghiera, canto e predicazione.
4. Informazioni sulla vita della chiesa e sulle attività che vi si svolgono. Raccolta delle offerte, come atto di riconoscenza e consacrazione al Signore, per sostenere i progetti di testimonianza e di servizio della chiesa.
5. Preghiera di intercessione, recitazione del Padre Nostro, canto finale e benedizione.
Il culto evangelico è un momento fondamentale della vita comunitaria. La partecipazione si esprime nel canto della comunità, nelle letture, nelle preghiere, in contributi di pensiero e di esperienze.
Generalmente tutte le prime domeniche del mese e in altre circostanze particolari, si celebra la Comunione o cena del Signore, secondo l’istituzione di Gesù, con pane e vino. Gli elementi del pane e del vino ci dicono che Gesù è realmente presente e sono i segni della comunione con lui e tra noi. La comunione della chiesa evangelica è aperta a tutti coloro che desiderano parteciparvi, con umiltà, fede, ricerca di verità e disponibilità.
Nella chiesa evangelica sono celebrati battesimi (a bambini e adulti), matrimoni (anche con riconoscimento civile) e funerali.
Nelle chiese evangeliche non vi sono immagini, statue, oggetti sacri; non vi è altare, non vi sono sacerdoti. C’è una comunità di fratelli e sorelle che vivono dell’annuncio dell’Evangelo, della presenza del Signore, della guida dello Spirito, del perdono dei peccati, alla ricerca sempre rinnovata di una fede più forte, di una speranza più salda, di una carità autentica.
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