“Gioiscano e si rallegrino in te quelli che ti cercano” (Salmo 40:16)
La storia dell’uomo è stata da sempre contrassegnata da un
susseguirsi di ricerche e scoperte. Se non ci fosse stata la molla della
curiosità e della sete di conoscenza, non avremmo mai registrato alcun
progresso né miglioramento in nessun campo della nostra esistenza.
Probabilmente nessuno di noi ha mai fatto parte di una squadra di ricercatori,
però tutti noi possiamo indirizzare il nostrpegno in campo spirituale alla
ricerca di Dio e della Sua comunione.
Chi fa
ricerca, spesso ottiene dei risultati inaspettati, talvolta quasi per caso, ma
nutre sempre la speranza di poter fare una scoperta utile per l’umanità. Chi ricerca Dio, invece, non nutre solo una
vaga speranza, bensì possiede una certezza. Il nostro sforzo non sarà mai
inutile, ma otterrà come risultato una gioia profonda e stabile e un senso di
benessere interiore anche nei momenti di buio e difficoltà.
La base di questa
gioia è la fiducia che il Padre celeste ci ama e dirige ogni cosa verso il
bene.
G.C.
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