Rifiuto della cultura xenofoba frutto di una propaganda irresponsabile.
Roma (NEV), 14 dicembre 2011 - In seguito all'uccisione di due senegalesi avvenuta ieri a Firenze per mano di uno squilibrato xenofobo, i pastori delle chiese evangeliche fiorentine hanno diffuso la seguente dichiarazione: "Il Consiglio dei pastori e dei responsabili delle opere evangeliche di Firenze, attonito e addolorato per il grave atto di violenza che ha colpito la comunità senegalese e tutta la comunità cittadina, ricordando l'esortazione dell'Apostolo 'Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza' (Colossesi 3:12), ribadisce il proprio rifiuto verso ogni atto di odio e verso quella cultura xenofoba, contraria al messaggio d'amore di Gesù Cristo, che con inquietante leggerezza viene proposta e propagandata da alcune persone irresponsabili, creando un clima di intolleranza. Un clima che può esplodere in violenza cieca e assurda come dimostrano (seppur nella diversità degli episodi) il duplice omicidio a Firenze e il rogo del campo rom a Torino nei giorni scorsi.
Alla comunità senegalese, ai nostri fratelli e alle nostre sorelle del Senegal che, insieme a noi e come noi, fanno parte della città di Firenze, giunga un grande abbraccio e l'espressione della nostra cristiana solidarietà".
Fanno parte del Consiglio delle chiese evangeliche fiorentine: battisti, valdesi e metodisti, luterani, Esercito della Salvezza, avventisti, i fratelli, riformati svizzeri, e la Missione "Cristo è la risposta". Ne è il coordinatore il pastore valdese Pawel Gajewski.
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