Roma (NEV), 30 maggio 2012 - La Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) ha espresso la propria solidarietà e vicinanza alle popolazioni dell'Emilia così duramente colpite, e in particolar modo alle famiglie che nel terremoto hanno perso i loro cari. Il pastore Massimo Aquilante, presidente della FCEI, ha dichiarato: "La FCEI ha aperto una sottoscrizione a sostegno di progetti specifici, prevalentemente tesi all'accompagnamento delle persone più bisognose, che saranno messi in campo in collaborazione con le chiese, le associazioni ed organizzazioni sul territorio e le amministrazioni pubbliche". E ha così concluso: "La nostra fiducia è nel Dio di Gesù Cristo, salda rocca e rifugio nelle avversità, fonte di ogni speranza e di ogni consolazione". E' salito a 17 il bilancio dei morti per il terremoto di magnitudo 5,8 della scala Richter che ha colpito ieri l’Emilia con epicentro nel modenese, a pochi giorni da quello occorso il 20 maggio (vedi NEV 21/12). Il numero degli sfollati è ora stimato in 14mila mettendo insieme le 8mila persone colpite dal sisma di ieri e da quello di dieci giorni fa, mentre i feriti sono 200. E la terra non smette di tremare: è stata una notte di paura per gli abitanti con più di 60 scosse di assestamento. Continuano a crollare palazzi, chiese, capannoni.
Chi volesse inviare delle donazioni può farlo utilizzando il seguente conto corrente postale specificando la causale "Terremoto Emilia Romagna 2012": ccp n. 38016002 - IBAN: IT 54 S 07601 03200 0000 38016002, intestato a: Federazione delle chiese evangeliche in Italia, via Firenze 38, 00184 Roma (http://www.fcei.it/).
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