di Giampy Castelletti
Venerdì 11 Aprile 2014 organizzato
dal Centro evangelico d’Incontro di Omegna, nella sala del Centro, si è svolto un
interessante e partecipato incontro-dibattito dal Titolo “Valdo di Lione e
Francesco d’Assisi” due biografie a confronto con la radicalità evangelica,
relatori Frate Gabriele Trivellin del convento Sant’Antonio di Casale
Monferrato e Jean-Félix Kamba Nzolo Pastore delle Chiese Metodiste di Omegna e
Intra.
L’incontro-ha esordito il pastore - serve per riflettere sulle
motivazioni che hanno spinto Valdo e Francesco a optare per la povertà evangelica
che è un tema che richiama tutti noi cristiani a confrontarci con le
implicazioni del Vangelo nella realtà quotidiana, nel confronto che
continueremo con la parola del Signore e quindi nel cercare tutti insieme a
trovare le vie giuste per dare la testimonianza della vocazione che ci è stata
rivolta. L’incontro è iniziato con la visione un filmino sullo stesso tema
realizzato, a suo tempo, dalla rubrica televisiva Protestantesimo in occasione dell’elezione
di Papa Francesco. Dal confronto tra i nostri due
personaggi storici, è emerso che la povertà rappresenta un punto di
convergenza: Valdo e Francesco posero all'origine dei loro movimenti il valore
della povertà pur seguendo percorsi diversi.
Li accomuna anche il fatto
che ambedue erano persone benestanti. Valdo è un uomo molto abile negli affari,
ricco commerciante dedito all'usura come prestatore di soldi, possidente di
case, terreni, diritti e denaro finché intorno all'anno 1173 vivendo una
profonda crisi spirituale si fece tradurre dei testi biblici, dopo di che, dona
tutto al popolo i suoi averi e inizia a vivere un’esperienza religiosa
incentrata sulla povertà evangelica e sulla missione apostolica, troverà
“Fratelli” e “Sorelle”.
Francesco dopo essere stato a
contatto con persone malate di lebbra rinnega la vita agiata di mercante e a
soli ventiquattro anni decide di dedicarsi a una vita evangelica come fece
Cristo, questo dopo aver avuto varie rivelazioni da parte del Signore e fattosi
spiegare da un sacerdote punto dopo punto un testo evangelico…, simile a quello
che usa Valdo di Lione intorno al 1180.
Sia Francesco che Valdo iniziano a predicare “la
Buona Novella”, nasce così il gruppo dei “Poveri in Spirito” noti anche come
“Poveri di Lione” e il gruppo dei “Francescani”. Entrambi sono ideatori di un
ritorno alla purezza e alla semplicità dei vangeli; Papa Innocenzo III (dopo un
sogno) per motivi di disobbedienza, profitto e guadagno, nel 1184 dichiara
Valdo eretico perché il suo sistema riformistico attuato nel predicare
l’evangelo non contribuiva a quei programmi di potere della chiesa.
Dopo quanto emerso dal
dibattito possiamo dire che Valdo di Lione e Francesco d’Assisi si distinguono
per un certo tipo di Obbedienza diversa, per Valdo la chiave di lettura della
fedeltà evangelica sta nel rapporto col Vangelo e il Vangelo è tutto, mentre
per Francesco, il contesto di rapporto col Vangelo è la Chiesa e nella Chiesa
che Cristo è presente, invece per Valdo, Cristo è presente nel Vangelo. E’ stata una bella serata di
ascolto e di confronto vissuta in amicizia con la parte cattolica presente
all’incontro.
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