Culti

Verbania - C.so Mameli 19
Domenica 21 aprile, Tempio di Intra, dalle h.10 momenti di preghiera e canti, Culto alle h. 11

Omegna - Via F.lli Di Dio 64
Domenica 21 aprile, Tempio di Omegna, Culto alle h. 9 con relativa Cena del Signore

13/05/2010

Ascensione

di Giorgio Tourn
L’Italia cristiana ha cancellato dal suo calendario l’Ascensione di Gesù Cristo. Si tratta di una scelta grave che dimostra quanto sia superficiale il suo cristianesimo; vede nel crocifisso appeso ai muri delle scuole e degli uffici la trincea della sua religione, ridotta a simbolo generico di umanità quando non è degradato a espressione di una identità poco più che tribale.
Cancellato il Cristo innalzato lo ha sostituito con Maria assunta, dogma mariano privo di qualsiasi fondamento evangelico. È questo il processo inarrestabile avviato da Pio IX: la concentrazione del fatto cristiano sulla chiesa: immacolata in Maria, infallibile nel papa, di cui Cristo rappresenta poco più che l’aureola luminosa che la circonda e garantisce.
Cosa afferma un cristiano quando recitando il Credo dice: Credo in Gesù Cristo... Signore nostro... salito in cielo?
A questa domanda dà risposta uno dei testi più semplici e caratteristici della Riforma protestante, il Catechismo di Calvino. Suddiviso in 52 sezioni commenta il Credo, il Padre Nostro e i Dieci Comandamenti. Nel culto pomeridiano della domenica veniva commentata una sezione, iniziando dalla prima domenica dell’anno. L’insegnante poneva poi le domande e gli alunni rispondevano. Nella 12° domenica si commentava il messaggio dell’Ascensione in questi termini:

L’insegnante: Cristo non è dunque più in terra?
L’alunno: No, perché avendo compiuto tutto quello che gli era stato prescritto dal Padre per la nostra salvezza, non era più necessario restasse in terra.
L’insegnante: In che ci giova la sua ascensione?
L’alunno: Reca un duplice vantaggio. Essendo salito in cielo in nome nostro, come ne era disceso per noi, ce ne dà l’accesso; ci assicura che ora è aperta la porta che era chiusa a motivo del nostro peccato (Romani 6,8-11).
In secondo luogo Egli ci appare là, alla presenza del Padre, per essere nostro intercessore e avvocato (Ebrei 7,26).
L’insegnante: Allontanato dal mondo Gesù Cristo non è più con noi?
L’alunno: No. Al contrario dice che sarà con noi sino alla fine.
L’insegnante: Cosa si intende dire con: siede alla destra di Dio Padre?
L’alunno: Ha ricevuto il dominio del cielo e della terra per guidare e governare tutto (Matteo 28,18).
Il messaggio dell’Ascensione di Cristo è qui definito nella sua essenzialità: se Egli è mediatore fra Dio e noi, come afferma il Vangelo, dove Egli è siamo anche noi, dunque in cielo, immagine per dire in presenza di Dio, in comunione con lui. Il nostro destino è dunque assicurato ed è garantito dal fatto che Cristo intercede per i credenti per quel che riguarda la loro vita. Questo significa che non abbiamo da meritare la nostra salvezza e da cercare intercessori.

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