Di Jean-Félix Kamba Nzolo, pastore valdese
La Giornata del dialogo cristiano islamico giunge alla ottava edizione. Un’iniziativa nata all’indomani di ciò che ormai viene identificato con la data dell’ 11 settembre 2001, ovvero l’ attentato terroristico di New York e Washington, quando, in un clima di sconcerto e di paura, fu fatto circolare un appello “per il dialogo” sottoscritto da centinaia di personalità del mondo cattolico, protestante ed ortodosso italiano.
La Giornata del dialogo cristiano-islamico è stata istituita con lo scopo di contrastare il clima di incomprensione e talvolta di contrapposizione che si era determinato tra le due comunità. Da allora ogni anno, il 27 ottobre si sono realizzati centinaia di eventi in tutta Italia, ciascuno organizzato secondo specifiche modalità locali. La Giornata del 2007 cade in un periodo particolarmente difficile, talvolta caratterizzato da un clima di tensione e paure che la presenza dei musulmani sul territorio italiano suscita tra l’opinione pubblica, a maggioranza cristiana. I promotori della Giornata invitarono istituzioni politiche e religiose, società civile e cittadini ad impegnarsi affinché la logica e la pratica del dialogo prevalgano sullo scontro tra le culture.
Non si tratta di un’iniziativa nata dall’alto delle istituzioni religiose, ma di un’iniziativa nata dal basso, perché ideata da persone appartenenti a diverse confessioni cristiane e che fino allora erano impegnate nel dialogo interreligioso con l’islam, per lo meno coi musulmani italiani e che avevano sentito il bisogno di pronunciarsi all’indomani di quella strage dell’11 settembre con una proposta seria in grado di impegnare le chiese cristiane. Quest’ultime sono sollecitate a non limitarsi alle buone intenzioni ma ad attuare un autentico dialogo con l’Islam basato sulla conoscenza e rispetto reciproci nello spirito del documento conciliare cattolico "Nostra Aetate ", della "Charta Oecumenica ", firmata dalla Conferenza delle Chiese europee (KEK), un organo che raggruppa la maggior parte delle chiese ortodosse, riformate, anglicane, libere e vecchio cattoliche d’Europa e dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (CCEE) nel quale sono incluse le Conferenze episcopali d’Europa.In un certo senso, si è passato dal dialogo fra le istituzioni al dialogo fra le persone: questo è il filo rosso della Giornata di dialogo cristiano-islamico. Ogni anno viene lanciato l’appello per una nuova edizione della Giornata al quale aderiscono associazioni, gruppi, singoli, ecc… che promuovono nelle loro città iniziative di dialogo con l’Islam.
La Giornata del dialogo cristiano-islamico è stata istituita con lo scopo di contrastare il clima di incomprensione e talvolta di contrapposizione che si era determinato tra le due comunità. Da allora ogni anno, il 27 ottobre si sono realizzati centinaia di eventi in tutta Italia, ciascuno organizzato secondo specifiche modalità locali. La Giornata del 2007 cade in un periodo particolarmente difficile, talvolta caratterizzato da un clima di tensione e paure che la presenza dei musulmani sul territorio italiano suscita tra l’opinione pubblica, a maggioranza cristiana. I promotori della Giornata invitarono istituzioni politiche e religiose, società civile e cittadini ad impegnarsi affinché la logica e la pratica del dialogo prevalgano sullo scontro tra le culture.
Non si tratta di un’iniziativa nata dall’alto delle istituzioni religiose, ma di un’iniziativa nata dal basso, perché ideata da persone appartenenti a diverse confessioni cristiane e che fino allora erano impegnate nel dialogo interreligioso con l’islam, per lo meno coi musulmani italiani e che avevano sentito il bisogno di pronunciarsi all’indomani di quella strage dell’11 settembre con una proposta seria in grado di impegnare le chiese cristiane. Quest’ultime sono sollecitate a non limitarsi alle buone intenzioni ma ad attuare un autentico dialogo con l’Islam basato sulla conoscenza e rispetto reciproci nello spirito del documento conciliare cattolico "Nostra Aetate ", della "Charta Oecumenica ", firmata dalla Conferenza delle Chiese europee (KEK), un organo che raggruppa la maggior parte delle chiese ortodosse, riformate, anglicane, libere e vecchio cattoliche d’Europa e dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (CCEE) nel quale sono incluse le Conferenze episcopali d’Europa.In un certo senso, si è passato dal dialogo fra le istituzioni al dialogo fra le persone: questo è il filo rosso della Giornata di dialogo cristiano-islamico. Ogni anno viene lanciato l’appello per una nuova edizione della Giornata al quale aderiscono associazioni, gruppi, singoli, ecc… che promuovono nelle loro città iniziative di dialogo con l’Islam.
Nessun commento:
Posta un commento